LSI LASTEM per la valutazione del comfort termico di un edificio costruito in bambù

Sostenibilità come parola chiave

Negli ultimi anni è cresciuto sempre più l’interesse per i materiali da costruzione sostenibili, integrabili nell’ambiente e con prestazioni elevate dal punto di vista del risparmio energetico e del comfort abitativo. Recentemente, nelle Filippine è stato dato il via a un interessante progetto su questi temi, con l’obiettivo, tra gli altri, di valutare il comfort termico di un centro di tessitura realizzato in bambù. Quest’ultimo, infatti, non è un materiale solo ecologico, economico e facile da ottenere, ma è anche molto versatile e resistente.

Comfort termico al primo posto

Il comfort termico dell’edificio in bambù rappresenta l’elemento più importante del progetto, in quanto il clima tropicale, dove esse sono costruite, è particolarmente caldo ed umido e può influire in maniera importante sulla qualità della vita degli occupanti. Il progetto di ricerca mira a valutare diversi parametri con l’obiettivo di garantire un comfort termico “naturale”, senza l’ausilio di impianti di climatizzazione artificiale all’interno del centro di tessitura. I parametri ambientali che influiscono alla sensazione termica e degli individui sono: 

  • Temperatura media radiante;
  • Temperatura dell’aria; 
  • Umidità relativa dell’aria;
  • Velocità dell’aria.

Il progetto prevede di monitorare e valutare questi parametri in modo regolare per valutare il comfort termico ottenuto rispetto alle caratteristiche architettoniche e fisiche dell’involucro edilizio.

Un progetto internazionale

La struttura dell’edificio è costruita sfruttando l’innovativa tecnologia delle pareti a taglio in bambù composito (Composite Bamboo Shear Wall Technology) di Base-Bahay, organizzazione no-profit di edilizia sociale delle Filippine. Con questa tecnologia sono state già realizzate oltre 1.200 case in tutto il Paese, costruite per essere resistenti a incendi, terremoti e tifoni.  Gli edifici sono progettati con l’obiettivo di ottenere un design bioclimatico intelligente che consenta di soddisfare il comfort termico nel contesto di costruzioni a basso budget. Il progetto mira a fornire un miglior comfort termico, garantendo al contempo che i materiali di costruzione e le tecnologie utilizzate siano sostenibili, anche nei costi, e adatte alle caratteristiche del clima anche sul lungo periodo.

Le interessanti potenzialità delle costruzioni in bambù hanno portato David Ayala Laverde, studente della Chalmers University of Technology (Svezia), a collaborare con Base-Bahay, per studiare le prestazioni termiche dell’involucro edilizio, il comfort termico ottenuto e l’adattamento climatico degli edifici pilota. In particolare, lo studio prevede l’analisi degli impatti del ciclo di vita della tecnologia pareti a taglio in bambù composito e il suo potenziale di resistenza nel clima caldo e umido delle Filippine, aiutando a identificare le possibili migliorie al fine di una maggiore ventilazione naturale ed isolamento termico della struttura rispetto alla radiazione incidente e calura esterna.

Per il progetto è stato utilizzato il modello del Comfort termico adattivo (Adaptive Thermal Comfort), che si basa sull’assunto che chi occupa un ambiente non climatizzato tende ad adattarsi meglio se può operare liberamente sul controllo del microclima in base alle proprie abitudini. Il progetto di ricerca mira a valutare il comfort termico degli occupanti, in funzione delle caratteristiche dell’involucro edilizio, e a fornire delle linee guida su come ottenere dei miglioramenti a costi contenuti. 

LSI LASTEM, nell’ambito del progetto, ha fornito la strumentazione di misura per la valutazione del comfort termico di lungo periodo. Allo scopo è stato utilizzato un data logger E-Log montato su un tripode collegato a:

  • un sensore di temperatura e umidità relativa interna;
  • un sensore di temperatura di globo nero;
  • un anemometro a filo caldo;
  • due sensori di temperatura a contatto per la misura della temperatura delle superfici; 
  • un sensore di temperatura dell’aria esterna protetto da uno schermo antiradiante.

Il data logger acquisisce i valori, li elabora su basi statistiche predefinite e li salva nella sua memoria. Un computer locale, tramite il software 3DOM, scarica i dati e rende possibile l’analisi e rielaborazione degli stessi.

Architettura sostenibile? Un futuro auspicabile

La tecnologia utilizzata per il progetto degli edifici sostenibili in bambù è ben sviluppata, infatti pareti a taglio in bambù composito sono nei regolamenti edilizi della Colombia dal 2002; e dal 2021 è standardizzato nella ISO 22156:2021. Invece il progetto sulla valutazione del comfort termico del centro di tessitura è ancora nella sua fase iniziale ma è già promettente e potrebbe apportare numerosi benefici sia per l’ambiente sia per le comunità locali. La ricerca sulle prestazioni dell’involucro edilizio ed il comfort termico di questo centro di tessitura servirà a dimostrare la fattibilità e i benefici di un’architettura sostenibile a basso impatto ambientale. I risultati della ricerca potrebbero ispirare altri progetti analoghi per la promozione dell’uso del bambù come materiale da costruzione sostenibile, con importanti benefici per il comfort termico degli occupanti.

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