G.Re.T.A. una soluzione per le discariche

G.Re.T.A. una soluzione per le discariche
Una discarica controllata è una potenziale fonte di contaminazione ambientale di acqua, suolo e aria. Una delle principali problematiche concernenti l’inquinamento dell’ambiente è la dispersione di percolato, che contiene svariate composizioni chimiche e che potenzialmente può migrare, a causa dell’inefficienza dei sistemi di contenimento, nel suolo e nelle acque sotterranee. Per questa ragione è necessario un monitoraggio costante in tutte le fasi della vita della discarica, a partire dal progetto alla successiva alla dismissione, al fine di ridurre il rischio di contaminazione.
 
In questo contesto, le indagini geofisiche, e in particolar modo le indagini geoelettriche, si rivelano uno strumento adatto per il monitoraggio delle discariche. I metodi geoelettrici a corrente continua sono sicuramente tra i più utilizzati in questo settore, in quanto la risposta geoelettrica del percolato, che presenta normalmente resistività molto più basse del terreno circostante, è facilmente identificabile.
 
In passato diverse tecniche geoelettriche sono state proposte e utilizzate per localizzare zone di filtrazione nelle geomembrane di rivestimento delle discariche, tra questi il metodo a Dipolo che è standardizzato (ASTM D7007, 2004) e ampiamente utilizzato, con l’iniezione di una corrente continua tra due elettrodi, uno posto all’interno e uno all’esterno del perimetro della discarica. Questa metodologia dà buoni risultati, in quanto una filtrazione nel rivestimento causa un’anomalia di tensione, ma solo nel caso in cui il materiale deposto sia omogeneo e con uno spessore massimo di 1-2m, in altri casi l’anomalia di potenziale misurato risulta forviante o troppo debole per essere riconosciuta.
 
Il sistema G.Re.T.A. (Geoelectrical Resistivimeter for Time Lapse Analysis), il geo-resistivimetro autonomo per installazioni fisse di LSI LASTEM, che si avvale della tecnologia di Tomografia di Resistività Elettrica (ERT), è una soluzione innovativa che risolve questa problematica.
 
La tomografia di resistività elettrica, grazie alla tecnologia non invasiva, viene ampiamente utilizzata nell’ambito delle discariche sia per mapparne la struttura, sia per identificare possibili filtrazioni di percolato oltre i confini teoricamente impermeabili e per tracciarne la migrazione nella sotto superficie.
 
Fino ad ora questa tecnologia è stata applicata realizzando misure una tantum o a distanza di tempo (time-lapse), G.Re.T.A. permette invece un monitoraggio in continuo della discarica per valutare se sono presenti percorsi di filtrazione di percolato al di fuori dell’area confinata. Lo strumento può essere utilizzato inoltre per verificare la buona riuscita di una sistemazione e per gestire la discarica dopo la sua chiusura. La gestione dei dati da remoto, tramite piattaforma cloud con allarmi configurabili, permette inoltre di utilizzare il sistema come early-warning per riconoscere le filtrazioni di percolato prima che il danno diventi irreparabile.