Beni culturali: l’importanza del controllo ambientale (anche quando i musei sono chiusi!)

monitoraggio ambientale musei

È purtroppo noto a tutti che in questo periodo molti musei e galleria d’arte sono chiuse al pubblico. Oggi, più che mai, è quindi necessario porre la massima attenzione alla conservazione preventiva. È importante infatti assicurare il regolare svolgimento di questo tipo di attività per rallentare gli effetti dell’invecchiamento e del degrado sui beni culturali.

Il controllo dei parametri ambientali è, da questo punto di vista, fondamentale: attraverso la sensoristica LSI LASTEM è possibile condurla anche da remoto, utilizzando i servizi web. Infatti, da una qualsiasi postazione collegata ad Internet, è possibile visualizzare in tempo reale, elaborare e archiviare tutti i dati registrati dai singoli sensori installati dentro e fuori dall’edificio.

Uno dei più prestigiosi musei di Firenze ha scelto questo servizio così da garantire la massima protezione sulle condizioni ambientali indoor anche quando il restauratore lavora da remoto in smart working.

Una rete di oltre 40 stazioni di rilevamento, dislocate nelle diverse sale espositive e all’interno delle singole vetrine del museo, fornisce i dati di temperatura e umidità relativa, oltre a quelli di qualità dell’aria, come i sensori di CO2 per la valutazione del benessere dei visitatori.

Tutti i dati delle misurazioni sono disponibili su un sito internet dedicato, protetto da credenziali di accesso. In questo modo il personale addetto è in grado di operare tempestivamente a fronte di dati anomali o al superamento di soglie prestabilite.

Inoltre, i dati elaborati possono essere visualizzati in forma di grafici anche con confronti per periodi differenti. Un utile strumento per la progettazione di adeguamenti o interventi di manutenzione.

Tutti i dati raccolti, anche in questo periodo di assenza di pubblico, possono essere estremamente utili per trovare soluzioni innovative per il miglioramento delle condizioni ambientali indoor.