Efficienza Energetica degli Edifici.
D. Prof. Salvalai può presentare il suo dipartimento e più in particolare il suo ruolo al suo interno?
R. Sono Professore Associato di Architettura Tecnica presso il Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano. Il campo di ricerca riguarda lo studio e l’innovazione di sistemi e tecnologie innovative per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. L’attività di ricerca è supportata dalla collaborazione a progetti sperimentali di edifici reali. Sono responsabile scientifico di diversi progetti finanziati dall’Unione Europea e di progetti di ricerca a livello nazionale.
D. Per quale tipo di monitoraggio utilizzate la strumentazione LSI LASTEM? Oltre al progetto Home&BIM* che ci ha visto partecipare insieme a GFM Net e MainLab, avete usato LSI LASTEM in altri progetti?
R. Si, ho avuto il piacere di utilizzare i vostri sistemi per altri progetti, uno tra tutti il progetto finanziato dall’Unione Europea all’interno del 7° programma quadro (progetto EASEE – Envelope Approach to improve Sustainability and Energy efficiency in Existing multi-storey multi-owner residential buildings). Le vostre strumentazioni sono state impiegate anche in diverse consulenze per la verifica delle prestazioni dell’involucro, sia opaco che trasparente.
D. Da quanto tempo usate i nostri strumenti?
R. I primi sistemi LSI LASTEM che abbiamo utilizzato risalgono al 2013.
D. Quali sono le caratteristiche più importanti di uno strumento per essere utilizzato nella ricerca?
R. Accuratezza del dato, sicurezza del dato, solidità dello strumento e dei sensori nel tempo.
D. Quali sono gli spunti di miglioramento e di innovazione che vi sentite di suggerirci per le continue evoluzioni dei nostri sistemi?
R. Tre aspetti devono, a mio avviso, essere presi in considerazione e continuamente implementati: la dimensione dei sensori, la modalità di connessione con il datalogger e la modalità di comunicazione tra i sensori ed il datalogger stesso. La dimensione dei sensori è un aspetto fondamentale che facilita l’installazione e l’interferenza con l’utente. Il secondo aspetto è di fondamentale importanza nel caso di applicazioni, come spesso accade, in edifici abitati. La presenza di cablaggi fisici rende scomoda e difficile l’applicazione per cui si tende a fare misure brevi con il minor impatto possibile a scapito di una raccolta di dati efficace. La presenza di sensori wireless (o altri tipo non cablato) ha l’indubbio vantaggio di impattare poco ed essere più facilmente accettato. L’interfaccia con il datalogger è un altro punto importante, un facile, sicuro e veloce accesso al dato è essenziale per facilitare l’utilizzatore nell’attività di analisi e processo dei dati raccolti. L’accesso via cloud è benvenuto anche a scapito di un costo di abbonamento.