Monitoraggio dello stress termico in agricoltura: il progetto dell’Università della Tuscia

Monitoraggio dello stress termico in agricoltura: il progetto dell’Università della Tuscia

Il settore agricolo è uno dei più esposti alle condizioni climatiche avverse, con temperature estreme che possono influire sulla salute e sulla produttività dei lavoratori. Lo stress termico è una delle principali minacce per i lavoratori agricoli, in quanto può causare affaticamento, colpi di calore e un aumento del rischio di infortuni. Con il cambiamento climatico che aggrava ulteriormente il problema, il monitoraggio ambientale diventa essenziale per garantire la sicurezza sul lavoro in questo ambito.

Per affrontare questa problematica, l’Università degli Studi della Tuscia ha avviato un progetto di ricerca volto al monitoraggio dello stress termico dei lavoratori agricoli. L’obiettivo è raccogliere dati accurati e calcolare indici microclimatici in tempo reale per sviluppare strategie di prevenzione efficaci, migliorando le condizioni di lavoro nel settore.

Il progetto per il monitoraggio dello stress termico

L’iniziativa dell’Università della Tuscia rientra nel progetto nazionale Agritech ed è finanziata dal fondo PNRR. Il suo scopo principale è analizzare in modo approfondito l’esposizione al calore nei contesti agricoli, sia in campo aperto che in serra, attraverso un sistema di monitoraggio avanzato in tempo reale.

Obiettivi del progetto:

  • Monitorare le condizioni ambientali in tempo reale per valutare il livello di stress termico;
  • Integrare i dati raccolti con informazioni dei soggetti lavoratori, come abbigliamento e livello di acclimatazione;
  • Sviluppare strumenti e strategie per mitigare i rischi legati al calore;
  • Sensibilizzare il settore agricolo sull’importanza della prevenzione dello stress termico.

Le soluzioni di LSI LASTEM per il monitoraggio ambientale

LSI LASTEM ha supportato il progetto fornendo soluzioni avanzate per il monitoraggio dello stress termico. Ha installato una stazione meteorologica fissa specificatamente progettata per il monitoraggio dello stress termico, per il controllo continuo delle condizioni ambientali in campo aperto e in serra, dotata di sensori per la misurazione di temperatura e umidità dell’aria, temperatura di globo e temperatura di bulbo umido. Il sistema calcola l’indice WBGT (Wet Bulb Globe Temperature) in conformità alla norma ISO 7243:2017 e trasmette i dati a un server remoto per analisi e reportistica, attivando allarmi via SMS ed e-mail in caso di superamento delle soglie di rischio. Per monitoraggi temporanei, è stata fornita una stazione meteorologica portatile per il monitoraggio microclimatico, facilmente trasportabile e installabile su tripode, alimentata a batteria con opzione di pannello solare per maggiore autonomia. Anch’essa calcola l’indice WBGT e l’Heat Index, inviando allarmi in tempo reale. Infine, il data logger Alpha-Log garantisce l’acquisizione, la memorizzazione e la trasmissione dei dati, integrando diverse opzioni di comunicazione avanzata e sistemi di allerta per la sicurezza dei lavoratori.

Un’app per la valutazione analitica dello stress termico

Nell’ambito del progetto Agritech, è stato inoltre sviluppato un software e un’app basata sulla norma ISO 7933:2023, che applica il modello PHS (Predicted Heat Strain) per la valutazione analitica dello stress termico. Questo strumento consente di stimare parametri fisiologici dei lavoratori, attivando segnalazioni automatiche al superamento delle soglie di rischio. L’obiettivo è offrire un sistema integrato che affianchi il monitoraggio ambientale, migliorando così la prevenzione e la sicurezza in campo.

Applicazioni future e benefici del monitoraggio

Le informazioni raccolte dalle stazioni meteorologiche WBGT vengono utilizzate non solo per la prevenzione immediata dello stress termico, ma anche per sviluppare nuove tecnologie di supporto ai lavoratori. Tra le applicazioni future previste dal progetto:

  • Integrazione con dati biometrici per una valutazione personalizzata del rischio termico;
  • Sistemi di allerta immediata con notifiche dirette ai lavoratori;
  • Sviluppo di software e app per la gestione autonoma del monitoraggio WBGT nelle aziende agricole.

Verso un’agricoltura più sicura e sostenibile

L’Università della Tuscia, con il supporto del monitoraggio in tempo reale, sta sviluppando un modello di monitoraggio dello stress termico replicabile in diversi contesti. Questo progetto non solo contribuisce alla sicurezza dei lavoratori agricoli, ma apre la strada a nuove soluzioni per affrontare il problema delle ondate di calore anche in altri settori particolarmente esposti, come l’edilizia e l’industria.

Grazie a questa iniziativa, la ricerca e l’innovazione si uniscono per rendere il lavoro agricolo più sicuro e sostenibile, garantendo la tutela della salute di chi opera quotidianamente in condizioni climatiche sempre più estreme.

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